«Siempre se ha ubicado en posiciones muy avanzadas». Ya, sin embargo ocurre que a veces uno es tan avanzado que se arrima al barranco mientras que otro es sensato y se queda quieto en zona de seguridad.
No necesito seguir con ejemplos. Ya me va entendiendo.
El lector, el oyente, el televidente, el receptor de nuestro quehacer de periodistas tendría que ser mucho más precavido de cuantos suele ocurrir y debería acoger siempre desde cierta prudencial distancia nuestras apreciaciones, sobre todo cuando reincidimos en adjetivar con frecuencia en un sólo sentido. Mal vamos y malísimo periodismo nada honrado ejercemos cuando, en lugar de facilitar elementos objetivos y fiables de juicio, endiñamos sistemáticamente juicios ya muy masticados, digeridos y... hasta defecados. Con perdón.
«La Spagna migliore, il peggio dell’Italia». Già, ma migliore o peggiore per chi e secondo chi?
«Si è sempre collocato in posizioni molto avanzate”. Bene, ma capita che spesso si è tanto avanzati da approssimarsi pericolosamente al baratro, mentre c’è qualcuno più sensato che rimane fermo in zona di sicurezza.
Non credo di aver bisogno di altri esempi. Mi capite.
Il lettore, l’ascoltatore, il telespettatore, coloro che ricevono l’elaborato di noi giornalisti, tutti dovrebbero essere molto più avveduti di quanto lo si è abitualmente e dovrebbero accogliere sempre con certa prudente distanza i nostri apprezzamenti, soprattutto quando è evidente la reiterazione nell’aggettivare in una sola direzione. Andiamo male e facciamo un pessimo giornalismo, tutt’altro che onesto, quando, invece di fornire elementi oggettivi di giudizio, rifiliamo sistematicamente giudizi già masticati, digeriti e... persino defecati. Scusate l’espressione.
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